L'EDUCAZIONE TRA MESOPOTAMIA ED EGITTO



LA CIVILTA' SUMEROBABILONESE E LE PRIME SCUOLE:




















Le prime scuole sorgono nell'antica Mesopotamia, zona compresa tra i fiumi Tigri e Eufrate.
Inizialmente, nelle società sumerobabilonesi, l'istruzione viene impartita nei templi ed è una forma di iniziazione riservata a chi deve rivestire ruoli religiosi o politici. Esiste quindi uno stretto legame tra potere politico, religione, istruzione e cultura.
I sacerdoti mesopotamici sviluppano conoscenze di carattere matematico e astronomico-astrologico. Essi custodiscono come sacra la stessa scrittura.
Lo sviluppo delle società richiede un numero maggiore di persone in grado di leggere e scrivere. Nasce così la figura dello scriba, la cui formazione si svolge in locali separatidal templio ed è affidata man mano a un personale specializzato che non appartiene all'ambiente religioso.
Gli scribi svolgono molte funzioni burocratiche e amministrative: sono infatti archivisti, consiglieri, notai, scrivani e contabili.
Con la comparsa degli scribi, l'educazione si sdoppia in due percorsi: una superiore, per i sacerdoti (educazione religiosa), e l'altra per gli scribi (educazione tecnica).
Per istruire gli scribi nasce la scuola con i caratteri fondamentali che conosciamo ancora oggi: ambienti attrezzati, insegnanti professionisti, discipline e metodi definiti, libri di testo e materiale scolastico.
La carriera scolastica prevede, dopo un'istruzione primaria, un livello di insegnamento superiore in un'istituzione chiamata Casa della sapienza.


ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE NELL'ANTICO EGITTO:



Nella civiltà egiziana c'è uno stretto legame fra cultura, educazione, religione e potere politico. La stessa scrittura viene considerata l'invenzione di un Dio, Thot, lo scriba degli dei.
Secondo gli Egizi, il destino e nelle mani degli dei così  anche alle leggi occorre prestare obbidenza, violarle significa infrangere l'ordine divino. Anche a scuola gli studenti devono assumere il maestro come modello e imparare ad accettare in silenzio le difficoltà della vita. Intorno al 2000 a.C. cominciano a svilupparsi in Egitto le vere scuole, le Case del Libro, situate nei templi. Qui i ragazzi ricevono l'istruzione primaria, che dura quattro anni grazie alla quale apprendono la scrittura dei geroglifici, i primi elementi di aritmetica e geometria.
Dopo questa prima istruzione, solo i figli di famiglie più agiate possono proseguire gli studi. se appartengono a famiglie nobili e benestanti possono addirittura studiare in compagnia di membri della famiglia reale, quella che viene chiamata scuola reale: si incomincia subito a imparare la scrittura ''ieratica''. I figli degli artigiani possono ricevere una formazione di tipo professionale.
Nella scuola primaria si scrive su tavolette di terra cotta mentre nella scuola reale si scrive su rotoli di papiro.
Le scuole di grado superiore sono chiamate Case della vita, luoghi dove non solo si trasmette il sapere ma si produce anche cultura e conoscenza. Gli esperti di questo campo sono considerati anche sacerdoti e la scienza stessa è un sapere sacro.


 GLI EBREI: UNA COMUNITA' EDUCATRICE: 

 
Molte vicende del popolo ebraico ci sono note grazie alla Bibbia. Nel corso dei secoli si consolida presso gli Ebrei uno stretto legame tra insegnamento, funzione della cultura e comunità. Anche presso il popolo ebraico le prime scuole nascono in un contesto religioso.
Per molto tempo nelle comunità ebraiche sono attive le scuole superiori di Sacra Scrittura, che accolgono i destinati al sacerdozio.
Al tempo di Esdra, un sacerdote scriba del V secolo a.C., vengono istituite le prime scuole pubbliche, anche se sempre di carattere religioso. 
L'importanza dell'istruzione primaria ha sempre caratterizzato il sistema scolastico ebraico.
Il ruolo dei maestri è fondamentale: essi sono chiamati a esporre con chiarezza gli argomenti a i loro allievi, dei quali deve capire la psicologia e ai quali spesso si rivolgono chiamandoli figli.
Alla formazione dei maestri, i rabbini, presiede l'accademia rabbinica, dove gli allievi studiano fino al quarantesimo anno di età per perfezionare la propria preparazione.
Nell'accademia si commenta la Torah, cioè i primi cinque libri della Bibbia. Il rabbino riceve gli ordini sacerdotali infatti la scuola è connessa alla sinagoga, il templio ebraico, dove i sacerdoti leggono la Torah al popolo.
Dopo la distuzione del templio di Gerusalemme nel 70 d.C., diventa materia di studio anche il Talmud, che è la raccolta di commenti orali alla Torah.
Nella storia ebraica sono centraili anche i profeti cioè coloro che parlano al posto di Dio, sono in un certo senso educatori del popolo
L'importanza dell'istruzione e la diversificazione delle figure culturali vanno di pari passo con la concezione che la comunità ebraica ha di se stessa. La società ebraica infatti considera fondamentali non solo la scuola e la famiglia ma anche l'intera comunità.
Tutta la società ebraica si concepisce come una comunità educatrice, nella quale si sviluppa uno stretto legame tra religione, educazione e cultura

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