L'ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA ROMANA (V-I SEC. a.C.)

 



L’insegnamento si articola in istruzione primaria, secondaria, superiore e tecnico-professionale. L’istruzione primaria, o ludus litterarius, comincia a sette anni. Il magister o litterator insegna a leggere e a scrivere. L’insegnamento del calcolo è impartito da un altro insegnante, il calculator. Il livello di istruzione è molto basso. L’insegnamento è impartito in locali poco idonei attraverso un metodo ripetitivo-mnemonico e coercitivo e un frequente ricorso alle punizioni corporali.
 All’istruzione secondaria (12-15 anni) accedono solo i ragazzi provenienti da famiglie aristocratiche, che frequentano per tre anni le lezioni di un grammaticus. Le materie di insegnamento sono quelle della scuola ellenistica – grammatica, logica, retorica, musica, astronomia, geometria, aritmetica a cui si aggiungono medicina e architettura.
 L’istruzione superiore viene impartita nelle scuole di retorica, l’insegnante di retorica, ovvero il magister dicendi o rhetor, deve essere un professionista della parola, ma anche un esempio morale. Rifacendosi nella teoria e nella pratica al modello greco, egli guida gli allievi alla composizione di testi che devono essere recitati. Basandosi sullo studio delle opere di Cicerone, come il De oratore e il De inventione, gli allievi devono essere capaci di eseguire due tipi di esercizi: le controversiae, nelle quali due personaggi sostengono tesi opposte, e le suasoriae, nelle quali esortazioni immaginarie sono rivolte a personaggi storici nel momento critico di una decisione da prendere. Lo scopo delle scuole di retorica è quello di preparare un cittadino in grado di intervenire nella vita politica o di intraprendere la carriera forense diventando avvocato: in un caso e nell’altro l’oratore deve essere capace di persuadere attraverso pubblici dibattiti. Queste scuole finiscono per privilegiare le competenze tecniche non sostenute da un’autentica preparazione culturale.
 A Roma viene curata anche l’istruzione tecnico-professionale. A questo scopo viene aperto, presso le abitazione di famiglie aristocratiche, il paedagógium nel quale schiavi, liberti, ma anche artigiani liberi, ricevono una formazione professionale specializzata. L’insegnamento viene impartito da maestri i quali sono a loro volta istruiti in collégia o corpora.

Commenti